Torna al Sommario di Caravanserraglio

EXIT
   



 

a cura di Gasgas


 
     

Note sull'autore

     
 

 
     

     
     

INDICE

 

L'ambiente sonoro

 

     
     

 
 
     
 

Ottimizzare la qualità del suono all'interno di un ambiente chiuso o semichiuso, consiste nel correggere le distorsioni acustiche, progettando lo spazio a disposizione secondo le leggi dell'acustica nel contesto dello studio dell'estetica interna.
Nell'Home Entertainment, l'ambiente di riferimento è la nostra abitazione, il nostro salotto e per i più fortunati una stanza dedicata.

Suono
Il suono possiamo definirlo come una variazione, rispetto ad un valore costante, nella pressione dell'aria. Quando questa variazione è ripetuta ciclicamente un certo numero di volte in un intervallo di tempo, si percepisce un suono.


I suoni generati e rilasciati nel nostro ambiente saranno soggetti alle caratteristiche acustiche dell'ambiente stesso. Secondo il materiale con cui sono costruite, rivestite e arredate le pareti, avremo maggiore o minore assorbimento e riflessione dell'energia acustica. Sicuramente una parte dell'energia sarà riflessa e, a determinate frequenze (che dipendono dalle dimensioni della stanza), le onde sonore andranno in risonanza.

Assorbimento acustico
Può essere descritta come la conversione di energia acustica in energia termica da parte di una superficie. In altre parole, quando un suono viene a contatto con un ostacolo, gli trasferisce energia che è dissipata sotto forma di calore.

Vi è sicuramente molta differenza tra i vari tipi d'ambienti, sia che siano essi piccoli o grandi. Gli ambienti piccoli "colorano" il suono, lo modificano alterandone le caratteristiche originali enfatizzando eccessivamente le basse frequenze; gli ambienti medio-grandi possono essere molto riverberanti sortendo effetti negativi sulla comprensibilità del contenuto sonoro, musica o parlato che sia, creando addirittura un rumore di fondo a volte fastidioso da sopportare. La correzione acustica di un ambiente, dipende in gran parte dal coefficiente di riflessione dei materiali che in esso sono presenti.

Coefficiente di riflessione
Il coefficiente di riflessione di un materiale indica il rapporto tra l'energia acustica riflessa e quella ricevuta.


Per darvi un'idea, la tabella seguente mostra alcuni tipici coefficienti di riflessione riguardo a diversi tipi di materiale

Materiale

Coefficiente di riflessione
Pietra levigata, intonaco, legno lucidato 95%
Legno verniciato 90%
Parete ruvida 80%
Parete nuda di mattoni 75%
Tendaggi e tappeti 75%
Quinte di teatro 30%
Arazzi a parete 25%
Tendaggio felpato 20%

La correzione acustica, spesso, viene eseguita agendo sull'assorbimento del suono o meglio, cercando di ridurne l'eccesso di riflessione usando materiali fonoassorbenti in fase di costruzione o ristrutturazione, oppure, più semplicemente, evitando di offrire al suono pareti troppo vuote e lisce.
A volte, alcuni elementi di arredo aiutano a migliorare una situazione acusticamente difficile, come ad esempio tende a coprire superfici di vetro, tappeti a coprire lucidi pavimenti di marmo, mobili ed arredi sistemati alle pareti.

Se questi rimedi funzionano discretamente bene sulle medio-alte frequenze, assai più problematica è la gestione delle basse frequenze.
Un eccellente aiuto può esserci fornito dalle trappole acustiche e più esattamente dai Tube Traps. I Tube Traps sono cilindri in fiberglass sostanzialmente costituiti da una camera d'aria interna e una parete porosa. Alle estremità, il cilindro è sigillato con tappi in mdf in modo che la trappola cilindrica sia in realtà una camera ermeticamente chiusa al cui interno l'aria perviene tramite un accesso resistivo. Le fluttuazioni della pressione dell'aria all'esterno del cilindro inducono uno spostamento dell'aria che si trova nei pori della parete del cilindro ed è a questo livello che ha luogo la frizione che smorza la velocità delle molecole d'aria. Quando le pressioni all'esterno del cilindro sono più alte di quelle interne, attraverso le sue pareti si crea una differenza di pressione a causa della resistenza necessaria per spingere l'aria all'interno attraverso la parete. La differenza di pressione attraverso la parete del cilindro è la misura della forza che è trasformata in energia per attrito. Lo spessore della parete porosa indica la distanza su cui quella forza è sviluppata. La differenza di pressione e lo spessore della parete determinano la quantità di lavoro svolta. Il taglio a bassa frequenza dei Tube Traps dipende dal diametro del cilindro. Ne esistono tre tipi standard: 23 cm., 28 cm, 41 cm. Quello più grande inizia ad essere attivo a 50 Hz. Quello più piccolo da 120 Hz. Il cilindro è completato da una superficie che avvolge metà del suo diametro con funzioni di diffusione sonora sopra i 400Hz in modo da formare una trappola acustica per le basse frequenze capace di restituire le medie e le medio-alte in rapporto al grado di esposizione della parte diffondente all'ambiente.
Per i Tube Traps esistono precise strategie d'impiego. Essendo dispositivi che rendono al meglio nei punti a maggior pressione sonora, trovano collocazione elettiva negli angoli della stanza e nella mezzeria delle pareti. Essendo dotati di un emilato diffondente, possono convenientemente essere posti nei punti di riflessione precoce come assorbitori-diffusori.

In ultima analisi si può quindi affermare che è impossibile separare l'impianto dall'ambiente, data la simbiosi che accomuna i due elementi. L'ideale sarebbe poter progettare assieme entrambi, questo permetterebbe di scegliere tra i migliori compromessi, creando meno danni "estetici" nel posizionamento dell'impianto e "tecnici" nello scegliere e disporre nel modo appropriato l'arredamento. Si dovrebbe realizzare un ambiente con il giusto grado d'assorbimento acustico e con la possibilità di inserire trappole per bassa frequenza. L'ideale, spesso però, corrisponde alla pura teoria e noi ben sappiamo come la realtà sia assai differente e complessa.
 
     

Vai ad inizio pagina

Vai alla pagina precedente





Privacy Policy - Personalizza tracciamento pubblicitario